Tecniche fasciali

Il termine “fascia” non rappresenta un’entità fisiologica, ma un insieme membranoso esteso, in cui tutto è legato e in continuità come un’entità funzionale. La fascia connettivale circonda e avvolge ogni struttura corporea. Ogni osso,muscolo,organo e ogni vaso sanguigno linfatico è circondato da un sottile strato di tessuto connettivo con il compito di sostenerlo e proteggerlo.
La fascia rappresenta per eccellenza il concetto di globalità, divenendo quindi un network estremamente importante dal punto di vista funzionale; essendo una struttura elastica a struttura reciproca la fascia diviene fondamentale nell’assorbimento o nel mantenimento di tensioni o traumi.
Essa costituisce infatti il crocevia delle funzioni vegetative dell’equilibrio interno del corpo. Si riconosce quindi alla fascia un ruolo attivo nei processi metabolici e biochimici. Il perpetuarsi della restrizione fasciale può diventare origine di una patologia disfunzionale.
Le tecniche fasciali “unwinding” permettono di identificare e srotolare liberando gli effetti delle tensioni o traumi fasciali. L’osteopata infatti, identificando l’area di restrizione si sintonizza con la fascia e seguirà i movimenti fasciali.